Non ricordo quando sentii parlare di Villa Müller per la prima volta. Forse fu in occasione di una gita a Ompio o forse leggendo qualche libro dedicato alla Val Grande.
La ritrovai citata su giornali d’epoca in occasione della ricerca sulla vita della guida alpina Antonio Garoni, poi conclusasi con la pubblicazione del libro “A passo di vacca” (Azimut, 2018 e 2019).
C’era poi quella leggenda del fantasma di Ompio che m’incuriosiva, quell’apparizione che si ripeteva ogni anno a Natale, allo scoccare della mezzanotte.
Della villa non si avevano immagini. La fortuita e fortunata scoperta di alcune fotografie rintracciate da Enzo Azzoni di Pallanza ci permette ora di scoprirne dimensioni e struttura.
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Ompio, settembre 1892 (foto archivio Enzo Azzoni, Pallanza) |