domenica 29 settembre 2019

Val Grande, da "città estiva" a "Pompei alpina". Viaggio nel tempo da Cicogna a Ucciascia

Era una fredda giornata di fine inverno quando, sotto un cielo plumbeo che rendeva il paesaggio spettrale e triste, mi avviai verso il paese di Cicogna.
Dopo aver percorso per anni la valle con animo poco attento alle tracce del passato, iniziavo anch’io a provare quell’inguaribile sentimento che Nino Chiovini aveva voluto affettuosamente definire “Mal di Valgrande”.
Quel giorno d’inizio marzo del 1994 avevo programmato di raggiungere Ucciascia, Vüciaje nel dialetto di Cossogno, Comune a cui appartiene da sempre l’aspro e scosceso versante sulla sinistra orografica del rio Valgrande. In questa “spedizione esplorativa” mi avrebbero accompagnato tre fidati compagni: lo zio Paolo, mio cognato Lino e Bernard, un amico svizzero.
Di buon mattino partimmo dalla “piccola capitale” del parco nazionale, istituito da soli due anni, dopo aver fatto colazione a Ca’ del Pitur, così chiamata perché vi aveva abitato Giovanni Battista Benzi, il pittore di Cicogna, all’epoca era proprietà di una mia lontana cugina e ora accogliente bed & breakfast gestito dalla famiglia Mazzoleni.

Alpigiani di Cossogno a Müntüzze
(foto archivio ass. Le Ruènche, g.c. dalla fam. Perazzi)

domenica 8 settembre 2019

Una "bandita di caccia" alle origini del Parco Nazionale Val Grande?

Per la Val Grande, come da sempre si racconta, la primogenitura dell'idea di parco nazionale risale agli anni '50 del secolo scorso, quando la proposta di istituzione di una foresta demaniale fu sostenuta dal senatore generale Raffaele Cadorna e dall’onorevole Natale Menotti, che così ricordò anni dopo: «Era e doveva essere, almeno nella nostra mente, una specie di grande monumento da erigere non soltanto alla bellezza della nostra montagna ma anche a tutti coloro che in quella zona avevano combattuto e vi erano morti o erano stati feriti durante la guerra di Liberazione, tanto da meritare la qualifica di martire: Val Grande martire».

Müntuzze (Montuzzo), corte maggengale nella bassa Val Grande,
negli anni '60 del secolo scorso (foto T. Valsesia)

“Sul Monte Marona eroicamente cadeva”: Fulvio Ziliotto, medico triestino, martire per la Libertà

Il 29 aprile del 2023 salii a Intragna, piccolo paese della verbanese selvaggia Valle Intrasca. Cercavo un sepolcro, quello dell’alpinista, ...