venerdì 28 febbraio 2020

«A 72 raggiungeva l'aspra cima della Zeda»: Carlo De Notaris, pittore e alpinista verbanese

Nell’agosto del 1876 tre uomini lasciavano Milano per raggiungere, attraverso la Val d’Ossola, il piccolo paese di Zermatt, nello svizzero Canton Vallese. Non era la prima volta che compivano questo viaggio. Già cinque anni prima, sempre in agosto, avevano visitato Zermatt, Ginevra, Berna e Interlaken, per poi fare ritorno a Milano transitando da Pallanza, sul lago Maggiore, come raccontarono nel manoscritto Memorie di un viaggio in Svizzera fatto nell'agosto 1871.
Ora invece si apprestavano ad una difficile quanto avventurosa scalata: quella del monte Cervino. Il primato a cui tendevano non consisteva nella conquista di una vetta inviolata o nell’apertura di una nuova via, bensì, per il “maggiore” tra loro, nell’essere, all’età di 64 anni, l’alpinista più anziano mai salito sul Cervino.
L’impresa riuscì e non sembra aver lasciato fatiche nel fisico dei tre alpinisti, visto che fu seguita nei giorni successivi dalla scalata del Monte Rosa con discesa a Macugnaga.

Pagina tratta da "L. Stefano De Notaris, Note del mio viaggio circolare in Italia, manoscritto datato 30 novembre 1873"

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